
#prodottofornitoda#gina laddaga
Ripubblicato il 1 giugno 2020
~Considerazione personale:
Questa è una storia che ho apprezzato perché affronta un tema di vitale importanza a mio avviso: il rispetto delle donne da parte di chi professa un amore che di certo non è tale, ma soprattutto il rispetto verso se stesse.
Leda è una ragazza traumatizzata quando incontra Sebastiano in palestra per la prima volta: la sua vita ha da troppo tempo subito una battuta d’arresto, ha abbandonato gli studi, allontanato la sua famiglia, soprattutto il suo gemello, non riesce a fidarsi degli uomini e a lasciarsi andare. Sarà la sua amica Marta a trascinarla in quella palestra e farle incrociare degli alquanto sinceri e quasi familiari.
Cosa avrà di tanto particolare questo ragazzo da non farla fuggire a gambe levate? Riuscirà ad aprirsi nuovamente al contatto umano,a mettere un punto con ciò che tormenta il suo passato, ad amare ancora senza sensi di colpa?
E se quel passato che tanto teme ribussasse alla sua porta senza preavviso?
Non aggiungo altro, dovrete leggere per scoprire di cosa parlo e come Leda affrontarà le prove che l’attendono.
Ho apprezzato anche lo stile semplice e scorrevole dell’autrice, che ha trattato con particolare delicatezza un argomento non proprio facile. Ciò che ho ricavato dalla lettura di queste pagine grida a gran voce che la paura può accecare la mente, che la paura manipola, in maniera anche subdola e porta a commettere degli errori, a fuggire, a non denunciare. Ma lavorando su se stessi, comprendendo di non essere tu quella sbagliata, ma lui (citando l’autrice) e con l’appoggio di persone che realmente dimostrano di volerti bene, viene ben evidenziato come esista un riscatto personale, una speranza per il futuro, una forza interiore che scatta per evitare che succeda ancora. Non solo a te ma chi ti sta accanto.
Come dimostra la storia di Leda il percorso non è certo così facile e rapido, al contrario sarà costellato di lacrime e sofferenze, ma lei riesce a rinascere, aiutata da Sebastiano, ma soprattutto perché lo sente fortemente in se stessa.
Interessanti anche i personaggi secondari: il padre di Leda, il fratello Dema di cui sappiamo davvero poco se non alla fine, l’amica Marta… anzi credo che li rivedremo molto presto questi due!
~Lo consiglio a:
Chi ama le storie d’amore che fanno riflettere, che lanciano dei messaggi forti.
Ringrazio l’autrice per avermi permesso di leggere il libro in anteprima e, augurandomi di leggere molto presto una storia collegata a questa, posso solo invitare voi che mi seguite a leggerla.
Come sempre vi rimando alla prossima storia.
A presto!