#prodottofornitoda#silvia bonizzi
Oggi vi parlo di un altro libro che ho apprezzato:
~Credevo fosse amore
~Autrice: Silvia Bonizzi
~Pubblicato in self-publishing
~Genere: Contemporary Romance
~Formato: ebook e cartaceo
412 pagine
~Data di pubblicazione: 12 marzo 2019
~Trama:
Lei si chiama Lia e ha lo sguardo spezzato, stanco e triste di chi nasconde un vuoto. Cela il colore vivo dei suoi occhi sotto un velo di malinconia. Ma io l’ho vista sorridere, ho visto quegli occhi tornare a brillare e il suo cuore alleggerirsi.
No, lei non è una donna come tutte le altre, è il respiro nel quale vorrei perdermi, è il battito che vorrei afferrare e confondere con il mio, è il corpo perfetto e il volto bellissimo di chi porta sul petto il peso di un presente ingombrante.
Io sono l’altro. Sono l’uomo che non può scegliere, ma sono anche l’unico in grado di ricostruire i suoi sorrisi distrutti, regalarle il sole in una giornata di pioggia e di stringerle la mano quando il mondo sembra investirla. Non posso prenderla. Non posso toccarla. Non posso raggiungerla.
Eppure le mie mani la cercano e i nostri sguardi si scontrano per esplodere come fuochi d’artificio nel cielo più buio. Voglio colorare le sue notti, voglio spazzare via le nuvole con la forza del mio cuore, della mia anima, dei miei respiri. Voglio trattenerla nei miei abbracci e scaldarla durante i lunghi inverni. Voglio la mia splendida creatura.
Non sono un angelo, ma so alleviare le sue ferite. Non sono perfetto, ma lo divento nell’istante in cui le sue dita si intrecciano alle mie.
Lei non lo sa, ma quello sguardo spento quando si scontra con il mio diviene vivo, intenso, palpitante. Perché quello sguardo, dal nostro primo incontro, mi appartiene.
~Considerazione personale:
Cosa si nasconde dietro un amore giovanile, un ragazzo poi uomo che conosci da sempre, un matrimonio che ti allontana dalla famiglia? Un unione apparentemente perfetta agli occhi degli altri.
Ti ripeti sarà un caso, i miei non capisco, mio marito mi ama, farebbe tutto per me…
Questa frase è il punto cruciale su cui ritornare.
Lui farebbe di tutto per mostrare il suo amore, forse anche troppo.
È questa la storia di Lia e di Luca, una coppia apparentemente normale, affiatata, innamorata che in realtà nasconde molto bene le zone d’ombra della loro relazione.
E cosa accade se in questo rapporto già precario Lia incontrasse un angelo biondo capace di farle provare emozioni vere? Da qui sarà una vera escalation di eventi che ci conduranno nelle crepe ormai visibili di una coppia, di una famiglia che tale non è.
Non voglio svelare nulla di più della trama, in fondo la scelta dell’autrice è quella di farci entrare un po’ alla volta nella gabbia dorata di Lia, di insinuare il dubbio, di tenerci in sospeso.
Molti indizi vengono disseminati per rendere evidente la verità dei fatti, una verità che, scoperchiata come uun vaso di Pandora, diviene quasi insopportabile solo grazie alla figura di Matteo. Lia comprenderà solo attraverso la sua vicinanza il concetto di rispetto e sentimenti autentici. La figura di Matteo è una presenza platonica che resterà sempre accanto alla sua Lia, che la sosterrà e appoggerà anche andando contro se stesso.
Ho apprezzato la trama e anche lo stile utilizzato dell’autrice. La storia risulta ben costruita, a mio avviso e i personaggi, anche quelli secondari come la sorella di Lia o la stessa Dani, hanno tutti un ruolo definito e un rovescio della medaglia positivo.
Il mio personaggio preferito è ovviamente la nostra protagonista: lei subisce una vera metamorfosi nel corso dei capitoli. Nonostante la sua versione di donna annichilita e distrutta non venga mai dimentata, anzi resti presente nel suo animo come monito, lei rinasce e diviene un esempio per aiutare altre donne nella medesima situazione.
Questa non è la classica storia d’amore, proprio no… qui si parla di sofferenze, abusi, verbali e anche oltre, di paura e rinascita. Una rinascita che Lia compie da sola, ritrovando la forza dentro se stessa, solo col tempo.
~Consigliato a :
Chi ama le storie forti con un messaggio di speranza.
Perché nessuno può spezzarci, possono provarci, ma ricordiamoci che siamo donne prima di essere mogli o una “proprietà privata” dell’uomo che abbiamo accanto.
Ringrazio l’autrice per essersi rivolta al mio blog, spero ci saranmo altre collaborazioni se queste sono le premesse…
A voi che mi seguite, vi ringrazio del sostegno e vi rimando alla prossima lettura.
Ciao!