
#prodottofornitoda#valentina piazza
~Considerazione personale:
Questo è un romanzo atipico, lo definirei un intreccio di due storie che, a distanza di anni e anni giungono, entrambe, all’epilogo scritto dal destino.
L’autrice ci parla di Francesca, una donna amareggiata e senza forze dopo la morte di suo padre: questa rappresenta l’ennesimo schiaffo dalla vita, dopo un divorzio alle spalle e la perdita prematura della madre.
Francesca si trova da sola ad affrontare un’assenza che la schiaccia. Unico appiglio sarà rappresentato dall’ultimo desiderio del padre: ottenere a una’asta di beneficenza un’importante katana e riportarla all’antico splendore. Nonostante non comprenda i motivi di questa richiesta, la protagonista seguirà il volere dell’uomo, entrando in contatto con Kaito, allievo del padre e noto restauratore di spade. Sará grazie a lui e all’esperto Akira che la storia di questi ragazzi si intreccerà, in maniera inaspettata, alla leggenda del guerriero samurai Takeshi e la sua Koi…
Non voglio svelare molto, sarete voi a entrare nella leggenda, tra realta e magia, quasi. Ciò che vorrei sottolineare e che stupisce (almeno io sono rimasta piacevolmente sorpresa) è che tutte le leggende sulla battaglia che vede protagonista Takeshi, tutti i proverbi e le massime che troviamo a inizio capitoli, sono opere di ingegno e fantasia di Valentina, che ha deciso di non limitarsi a fare il compitino e riportare fatti che tutti potremmo trovare sul web, ma ha certamente studiato e inventato anche quello. Da apprezzare assolutamente.
Lo stile e lineare, semplice e comprensibile. Valentina usa molti termini in giapponese, spiegandoci il significato. I personaggi sono molto evanescenti, ma non in senso negativo: li ho avvertiti molto come contornati da un’aura mistica e di mistero, davanti a un mito che rivive nei secoli.
Il messaggio del romanzo è anche prezioso: non è importante raggiungere il risultato, ma accettare la propria condizione con consapevolezza e senza timori, come ci insegna lo stesso Takeshi e il padre di Francesca.
Attraverso la spada e la sua restaurazione, Francesca, rinasce a poco a poco e si apre alla vita e all’amore. E come se il padre la messe sulla giusta strada da percorrere, che da quel momento, però, dovrà percorrere da sola… O quasi.
Piccola pecca se posso: é troppo breve, mi sarebbe piaciuto leggere di più sull’avvicinamento tra la protagonista e Kaito, un po’ come avviene nel passato, ma capisco sia una scelta e la rispetto.
~Consigliato a:
Chi vuole sognare. Chi avrà la capacità di lasciarsi trasportare in un altro tempo e luogo.
Ringrazio Valentina per la fiducia, per la pazienza dell’attesa; ringrazio voi che mi leggete… Pochi ma buoni!
Al prossimo viaggio, alla prossima storia.
A presto.