#prodottofornitoda# Dawn Blackridge/Donata N. Ferrari
Oggi vi parlo di:
~Insegnami a dire addio
~Autore: Dawn Blackridge/Donata N. Ferrari
~Pubblicato in self publishing
~Genere: storico m/m
~Formato: ebook, mobi, pdf
~Data di pubblicazione: 29 ottobre 2019
~Prezzo: € 3,49
~Acquistabile su Amazon e Kobo

~Trama:
Isola di Ohau – Hawaii – gennaio 1932.
Tanui Wamblee è un nativo hawaiano di origini polinesiane rimasto solo al mondo dopo la morte del padre. Nel giorno del funerale dell’unico genitore rimastogli, prende la decisione di fare il passo che ha rimandato da tempo e diventa socio del suo amico Anapa nella proprietà del locale di quest’ultimo, denominato Etanà, il dio tatuato.
Gennaio 1941
Il tenente Liam Brooks, pilota di caccia, è solito ficcarsi nei guai e, dopo l’ennesima rissa in cui è coinvolto, viene trasferito alla base militare di Pearl Harbour.
Tanui incontrerà per caso, nel suo locale, uno dei suoi tanti frequentatori, un soldato in libera uscita.
Conoscersi farà scoccare una scintilla tra i due, che si trasformerà in un incendio e darà vita a un amore totalizzante. Tanui, farà conoscere a Liam i luoghi più segreti, noti solo a lui, dell’isola, le leggende della sua gente e si accorgerà di provare per la prima volta un legame anche spirituale con lui, e lo stesso Liam sperimenterà sensazioni diverse da quelle cui è stato abituato.
Il 7 dicembre 1941 con l’attacco a Pearl Harbour, il destino si accanirà contro di loro.
La vita tuttavia segue strade misteriose e proprio quando ci sembra di non farcela, di non vedere la luce alla fine del tunnel, succede qualcosa di assolutamente inaspettato che ci farà guardare al futuro di nuovo pieni di speranza.
~Considerazione personale:
Saranno i casi della vita, ma è il secondo libro, a differenza di poche settimane, che mi ritrovo a leggere che affronta il tema della perdita. Perdita di quella metà così perfetta che completa l’altro tanto da avvertire e sentire cosa gli accade. Perdita del vero amore o qualcosa che ci si avvicina pericolosamente.
Siamo nelle Hawaii, ai tempi della seconda guerra mondiale, precisamente nel 1941 quando il bombardamento dei caccia giapponesi a Pearl Harbor cambierà la visione degli animi in poco tempo.
È proprio questo lo sfondo che fa da cornice alla storia tra Tanui e Liam. Due uomini così diversi, per provenienza, tradizioni, per modo di essere e che costituiscono un intreccio unico e indescrivibile, come un incastro perfetto di due metà speculari.
Una storia intensa che si sviluppa in modo rapido e senza freni: si avverte l’esistenza di un sentimento che una volta riconosciuto non ha bisogno di andarci piano ma di essere vissuto appieno, senza remore. Ma i timori di Tanui sulla paura di una guerra sempre piú vicina, sulle conseguenze che questo comporterebbe per Liam stesso che si tovasse costretto a combattere per il ruolo che ricopre (pilota di caccia americani) si concretizzeranno con esiti tragici e traumatici.
Sarà possibile per lui ritornare a vivere dopo aver perso l’amore della sua vita? Riuscirà a lasciarsi andare e a ricostruire il suo cuore spezzato?
Lascio a voi l’onere di scoprirlo tra le pagine di Insegnami a dire addio.
Ho apprezzato la trama e l’intenzione della storia, come la sua ambientazione e il periodo storico scelto. Sono rimasta affascinata dalle tradizioni hawaiane, soprattutto legate ai simboli che tatuano suoi loro corpi, ognuno a seguito di un nuovo traguardo personale raggiunto oppure tradizioni che invitano alla tolleranza di qualsiasi forma d’amore, sia esso tra persone dello stesso sesso oppure no.
È un romanzo che vi farà capire quanto sia importante non sprecare le occasioni, non sprecare tempo ma vivere i sentimenti senza remore perché il domani potrebbe essere diverso. Si parla di amicizia, dei legami saldati dalla guerra, dello sconforto di una mancata notizia a chilometri di distanza e della felicità di un ritorno a casa.
Si affronta il tema del lutto e dell’accettazione di una perdita, ma soprattutto voglio sottolineare il messaggio di speranza che nella seconda l’autrice vuole comunicarci. Ovviamente per non spoilerare non posso soffermarmi su questo percorso di rinascita. Posso solo dire che la scelta dell’autrice non mi ha convinta del tutto ma si sposa bene con lo svolgimento degli avvenimenti.
I personaggi sono ben caratterizzati: i protagonisti certo, ma anche quelli che gravitano intorno a loro come Paul, Adam, il vecchio saggio e il socio di Tanui. Ognuno ha un suo ruolo ben definito.
Lo stile risulta scorrevole e di facile comprensione. Forse, a mio avviso, un po’ troppe sono le scene di sesso presenti nella prima parte, ma è un mio gusto personale che non modifica il parere positivo che ho espresso sulla struttura della trama.
~Lo consiglio a:
Chi vuole essere avvolto da un amore non convenzionale ai tempi della seconda guerra mondiale.
Ringrazio l’autrice per la collaborazione, l’organizzatrice del review party per avermi invitato a partecipare.
Di seguito le date dell’intero review party:

Salutando anche coloro che leggono con affetto le mie considerazioni personali sui libri che ho la fortuna di leggere, vi rimando al prossimo viaggio.
A presto.