#prodottofornitoda#martina dugaro
Oggi vi parlo di una storia che può sorprendere.
Si tratta di:
~Dietro ai miei occhi
~Autrice: Martina Dugaro
~Genere: drammatico
~Pubblicato in Self Publishing
~Data Di pubblicazione: 5 settembre 2019
Disponibile in ebook e cartaceo su Amazon
~Trama:
La vita di ogni essere vivente procede in maniera monotona. Un uomo si sveglia, lavora, torna a casa, mangia, dorme e il tutto nella speranza di poter vivere abbastanza a lungo da guadagnare un solo attimo di felicità. Un singolo evento è sufficiente per infrangere questo desiderio, per stravolgere la sua esistenza.
È quello che accade a Zacharias e Tasya, due ragazzi che vengono all’improvviso coinvolti in un grave incidente. Prima d’allora non si conoscevano, ora sono accomunati da quel tragico evento scaturito dalla distrazione di Zacharias e che renderà Tasya cieca. Loro non sono i protagonisti della storia, bensì le loro emozioni, che manovrano i due ragazzi come se fossero marionette appese a dei fili, che li avvicinano l’uno all’altra spinti dal desiderio di rimediare ai loro errori e di vivere tutto ciò che prima davano per scontato.
~Considerazione personale:
Questa storia ci parla di vite parallele che si incontrano a seguito di un tragico incidente che li legherà da quel momento in poi.
Tasya e Zach sono due personaggi agli antipodi per età, per esperienze vissute, per contesti frequentati: lei e una ragazza di diciassette anni che si ritrova ad affrontare una disabilità che non accetta e che la trasforma in un certo senso nella versione oscura di se stessa; Zach è il classico bravo ragazzo, a un passo dal matrimonio, un ragazzo a cui un errore potrebbe costare caro.
Io penso che non sia la trama la cosa principale, l’elemento che colpisce, ma la parte emotiva: sono i pensieri dei personaggi, le loro ansie, le loro paure descritte con una semplicità disarmante, in un modo che permette di identificarsi esattamente nel personaggio che vive una determinata situazione.
Ho apprezzato la scelta di scrivere un romanzo corale, in cui si dà spazio anche agli altri coprotagonisti: abbiamo uno squarcio sulle storie di Calvin, su Beth e Kol. Lo stile è molto scorrevole, semplice e di facile comprensione. La trama è abbastanza originale e un certo schema logico.
I temi affrontati sono molteplici: dagli abusi e alle violenze domestiche, dall’omosessualità all’omofobia, la disabilità, la famiglia, l’amicizia vera, la depressione.
È una storia di sostanza, in cui i segreti, i traumi e il passato ribaltano le posizioni, in cui la ragazza perfetta da sposare si scopre essere una donna fragile che cerca di mascherare al mondo la sua paura di diventare il mostro dal quale fugge o di metterne al mondo uno un giorno; una ragazzina che si trasforma nell’ombra di se stessa perché non vuole pesare sugli altri a causa della sua condizione e si convince che il mondo sarebbe un posto migliore senza di lei; un ragazzo che vorrebbe semplicemente amare chi vuole senza paura di essere deriso, o peggio, non accettato dalla sua famiglia; un giovane uomo che si trova ad affrontare sensi di colpa per l’incidente che ha causato ma anche perché non riesce a comprendere la sua compagna.
È un libro che, a mio avviso, lancia tanti messaggi che vanno recepiti e pensare sia stato scritto da un’autrice giovanissima dovrebbe farci riflettere e stupirci positivamente. Potrà essere una storia acerba per alcuni ma ci lascia qualcosa su cui pensare e per me non è poco.
~Lo consiglio a:
A chi vuole farsi travolgere da questi personaggi a 365 gradi entrando nel loro mondo. Non è la classica storia d’amore… È un viaggio in cui ognuno cambia, in cui si cresce e alla fine si matura un’accettazione di ciò che non può cambiare. Non tutti i traumi vengono superati, ma per alcuni versi si può guardare al futuro con un po’ di ottimismo grazie al calore di chi si ha accanto.
Ringrazio Martina per la possibilità di leggere il suo libro. Ringrazio voi che leggete i miei pareri… E non mi resta che rimandarvi al prossimo libro.
A presto!