Bentrovati a un altro appuntamento con le interviste di Tracce d’autore.
Per chi non lo sapesse sarà una chiacchierata un po’ diversa dal solito, basata su associazioni tra parole e le risposte del nostro ospite che ci permetteranno di conoscerlo meglio.
Spazia tra tanti generi e argomenti. Non ha peli sulla lingua, è una delle inquiline di un condomino famoso su Instagram. Tre cose insospettabili su di lei : ama i musical, il fucsia ed è in fissa, come dice lei, con Gabry Ponte.
Avete capito chi è l’ospite di oggi?
Ciao Sara Masvar e grazie di essere qui.
Ciao Paola, grazie a te per avermi ospitata!
1. Per prima cosa ti chiedo di presentarti per chi ancora non ti conoscesse.
Sono la Masvar, conosciuta anche come #contessadelself (e non perché io sia nobile, anzi, ma scoprite da soli perché le amiche mi chiamano così!) scrivo, nerdo, rockeggio e faccio anche la mamma, alternativa ovviamente. Su di me così credo, in poche parole, di aver detto tutto!
2. Se ti dico affetti, cosa ti viene in mente?
Mio figlio, sicuramente, l’amore più grande che io abbia mai provato e l’unico affetto che mi porterò dietro per sempre.
3. Passioni. Quali sono e a cosa non rinunceresti?
La musica, il cinema, la scrittura. Tre cose che in me hanno lo stesso spazio e alle quali non potrei proprio mai rinunciare. Però ne aggiungo due. Una che non dico spesso, la poesia, e una invece molto frivola, il make-up.
4. Identità. Per te quella da autrice è scissa dalla persona che sei tutti i giorni? Cosa puoi dirci sull’argomento? Anche perché il tuo romanzo ci parla di relazioni nate suoi social.
Come sono sui social sono anche nella realtà. Forse nella realtà sono un po’ più trattenuta, cerco di trovare le parole giuste e di essere meno “me” ma, in realtà, non cambio molto da come mi potete vedere nelle dirette e da come mi potete leggere nelle stories, nei miei post. Stesso discorso nei miei romanzi, dove do voce (introspettiva) a personaggi sempre al limite, imposto o scelto. Nessuna di queste voci parla di me, ma in tutte queste voci c’è un pezzettino -positivo o negativo- della persona che sono.
5. Se ti dico scrittura, qual è il tuo primo pensiero?
Libertà. È il mio mondo, quello dove non ho vincoli di tempo, cultura, fantasia. Posso essere chi voglio, posso sognare, posso soffrire e sperare. È uno dei modi più belli e sinceri, per me, per essere chi, nel reale, non potrò mai essere. Disagi inclusi eh!
6. Fantasia. Da dove prendi spunto per le tue idee?
Sarò ripetitiva ma il cinema e la musica sono parte fondamentale del mio processo creativo. E poi, dirò un’assurdità, ma fanno tanto anche i sogni. Non sono una scrittrice che programma (non programmo niente, in realtà, sono molto caotica!) e spesso parto da un flash per scrivere tutta una storia. È stato così anche per Wait for me – Aspettami. Il flash di una situazione vissuta in prima persona (la discussione iniziale al paninaro, ne parlo anche in uno dei miei post su Instagram) e poi tutto il resto è successo scrivendo.
7. Paura. C’è qualcosa che ti spaventa?
La morte, non la mia, quella delle persone che amo. E la perdita, l’assenza, la necessità che non può essere soddisfatta. Tutte cose che, in fondo, fanno male sul serio.
8. Se ti dico invidia, invece?
Alcuni dei miei sbagli, le cose che in passato ho scelto di non fare e che ora, ripensandoci, mi fanno mangiare le mani. Invidio la persona che ero, certa di potercela fare nonostante fosse palese stesse facendo cazzate. Ma dopotutto, se sono qua, è anche per quello, quindi forse ha sempre avuto tutto senso.
9. Futuro. Cosa ci vedi o come ti vedi?
Non so cosa aspettarmi, ma spero di essere felice. Sembra poco, ma alla fine è la cosa più importante!
10. Ultima domanda. Vuoi aggiungere qualcosa per concludere la nostra chiacchierata insieme?
Vorrei aggiungere i ringraziamenti, a te e a tutte le altre persone che stanno partecipando al blogtour del mio nuovo romanzo. A quelli che mi supportano, a quelli che mi leggono, a quelli che ancora non mi conoscono e pure a quelli che un po’ mi odiano. I grazie a volte nella vita sono scontati, ma sono una delle cose che servono di più per andare avanti. Mai dimenticarsene.
A presto!
Vi ricordo che i libri di Sara Masvar, sono disponibili sul sito di Amazon e Kindle Unlimited.
Molto presto troverete la recensione di Wait for me – Aspettami. nella sezione Recensioni del blog.
Ringrazio Sara per aver accettato di partecipare a questa intervista. Di aver inserito una tappa apposita per me.
Non mi resta che rimandarvi alla prossima intervista.
Chi sarà la prossima vittima?!
A voi scoprirlo.