
Ciao a tutti,
oggi vi parlo di:
~Letters to Love – Ancora un brivido
~Autore: Trisha Wear
~Serie: One more #3
~Data di uscita: 27 dicembre 2021
~Pubblicato in self publishing
~Trama:
Astrid Evans crede nella diversità.
Pensa che la bellezza del mondo sia nei particolari, nelle trame intricate che ognuno custodisce nel petto e nelle sfumature dell’animo a cui hanno accesso in pochi.
Lotta per l’uguaglianza, contro l’errata credenza che “diverso” voglia dire “sbagliato”. E lo fa usando l’unico strumento a sua disposizione: la voce.
Frequenta la Boston University e conduce Letters to Love, un programma radiofonico che ruota attorno all’amore in ogni sua forma, uno spazio in cui le persone non vengono giudicate, ma accompagnate per mano lungo un sentiero fatto di paure e speranze.
Perché lei è stata la prima a sentire il peso del giudizio, a inciampare sui timori e sulla solitudine e a cadere.
Mentre combatteva per riprendersi la sua vita ha lasciato indietro il cuore, ma non sa che presto verrà riempito di una nuova armonia proprio da chi le ha sempre puntato il dito contro: Blake Reyes.
Loro sono voce e silenzio, un cielo ricco di sfumature contro il buio della notte, l’incertezza contro la perseveranza.
Astrid capirà che non si può spiegare a parole qualcosa che solo il silenzio sa svelare e che resistere ai brividi scatenati dalle emozioni è impossibile. E solo allora si concederà di essere di nuovo libera.
~Considerazione personale:
Una storia ricca di tematiche e con due protagonisti atipici che sapranno entrarvi nel cuore. Asdrid è la sorella di Dexter, la piccola di casa che finalmente sta crescendo e imboccando la sua strada, malgrado in passato abbia commesso degli errori che l’hanno fatta deragliare. Lui è Blake, migliore amico di Dex e Wes, che ha fatto del silenzio e dell’indifferenza il suo biglietto da visita. Invisible per tanto tempo agli occhi di cui avrebbe voluto risplendere, ma grazie ad un errore di valutazione lei è “costretta” a scontrarsi con quello sguardo penetrante.
Astrid è una ragazza determinata, che lavora in radio con il suo amico James e conduce un programma in cui risponde alle lettere dei suoi ascoltatori e alle riflessioni che ne derivano. L’ambiente in cui si trova non è dei migliori, infatti a parte il suo collega, si ritrova sminuita e umiliata da chi lavorava lì prima di lei, primo tra tutti Come James. Ecco questo nome vi rimarrà impresso e non dico altro.
È una storia ricca e complessa, in cui il tema dell’amore, a mio avviso, è secondario, a favore di riflessioni più profonde e importanti. Si parla infatti di sessismo, discriminazione per il colore della pelle e per l’orientamento sessuale. C’è il tema della famiglia in due accezioni complementamente diverse. C’è il giudizio. C’è il tema della dipendenza da pillole, si parla di droga dello stupro,di errori che portano a decisioni difficili che non vanno sindacate. E pur essendo questo un argomento delicato, viene affrontato con la consapevolezza di non voler dare lezioni a nessuno. C’è la solitudine e la paura, il coraggio di parlare, di affidarsi a professionisti che possano sgarbugliare i pensieri, come dice Astrid. Ci sono i silenzi carichi di significato: per un ragazzo come Blake è normale analizzare, riflettere prima di agire. Eppure sono i gesti e la sua presenza che mostrano. Sarà un personaggio atipico che non tutti capiranno fino in fondo, ma saprà comunicare col il suo solo esserci.
La storia è raccontata solo dal punto di vista di Astrid, quindi è più facile immedesimarsi nelle sue vicende, nel suo dolore, nella paura costante di sbagliare e poter cadere. E quando questa paura diventerà forte a causa di qualcosa che nessuno poteva prevedere la vicinanza e la spinta di Blake sarà fondamentale. E alla fine, solo dopo un lungo percorso per comprendersi, riusciranno ad ammettere i loro veri sentimenti, che ci sono e si percepiscono sin da subito.
Accanto ai protagonisti ritroviamo i personaggi dei precedenti romanzi: Dex e Kimberly, lo strepitoso Wes e la sua Brianna. Ci sarà Ethan, Jason, Charles ed Emily che sono due fratelli e migliori amici di Astrid. Vi cito anche il personaggio della psicologa, che molto ben fatto. Lo stile è un po’ più arzigogolato rispetto ai precedenti volumi, ma i capitoli sono scorrevoli e la storia si legge velocemente nonostante le tematiche dure. È uno di quei libri introspettivi che mi piacciono sempre.
Non ho parlato troppo della trama in sé perché è importante che vi godiate il viaggio, di un rapporto complicato in cui c’è chi urla e chi non parla, ma che ha un punto di contatto.
Lo consiglio a chi vuole riflettere e crescere con i personaggi, a chi a voglia di lasciare andare la paura e iniziare a vivere davvero.
Ringrazio l’autrice per la lettura in anteprima. Un grazie a chi ci segue e legge.
Non mi resta che rimandarvi al prossimo libro.
A presto!