Dopo il tanto chiacchierare e il forte rimbalzare di questo libro su qualsiasi bacheca di book bloggers o lettrici che seguo su instagram ho deciso di iniziare la lettura di:
~BIRTHDAY GIRL
~Autrice:Â Penelope Douglas
~Casa editrice: Newton Compton Edizioni
~Genere: Romanzo Rosa
~Trama:
Cosa succede quando una ragazza si innamora proprio dell’ultimo uomo al mondo che dovrebbe desiderare?
Jordan non aveva un posto in cui andare quando Pike l’ha accolta in casa. E Pike è stato sempre gentile e premuroso. Per la prima volta dopo tanto tempo, lei si è sentita al sicuro. Jordan sa bene che lui, anche se non lo dice, vuole proteggerla. Lo vede nei suoi occhi la mattina, a colazione. E quando lui rientra, la sera, Jordan sente il cuore battere più forte. Ma sa che deve smetterla di pensare a lui. Perché Pike è libero, ma lei è impegnata. Pike l’ha accolta nella sua casa, cercando di rendersi utile. Ma non poteva immaginare che le cose sarebbero diventate così complicate. Pensa continuamente a lei e ogni volta che si incrociano in corridoio rimane senza fiato. Ma non può avvicinarsi, dovrebbe togliersi quel pensiero dalla testa. Eppure più passa il tempo e più Jordan diventa parte di lui. Una parte che non sarà mai libero di amare. Non perché ha solo diciannove anni. Ma perché è la ragazza di suo figlio.
~Considerazione personale:
Devo ammettere che mi sono approcciata a questa storia carica di aspettative avendo amato la precedente serie dell’autrice, “The fall away series” (Tate e Jared per intenderci!) Aspettative che si sono irrimediabilmente infrante man mano che i capitoli si susseguivano. Non mi ha colpito particolarmente la costruzione della trama, non ho provato empatia con i personaggi, se non nella scena di chiarimento tra padre e figlio e ovviamente il finale… ve lo lascio intendere senza tante parole.
Piacevole lettura certo, ma un tantino deludente.
🖊🖊🖊 su 5
Anche stavolta dite la vostra: lo avete letto? Siete d’accordo? Fatevi sentire! Alla prossima dalla vostra Paolita.
Mmmmm la tua recensione non mi spinge a voler leggere questo libro…
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Diciamo che mi aspettavo una cosa un po’ diversa…
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