Le parole hanno un grande potere. Possono piegarti al loro volere senza che tu riesca a proteggerti. Ti portano in mondi inesplorati. Angoli bui, sprazzi di sole. Calma, tempesta. Ti mostrano nudo. Inevitabilmente, Inconsapevolmente. Sei quello che sei. Non puoi nasconderti, né mentire. Perché quelle parole, quelle emozioni che tanto temi, sono te. E come te, si spera restino indelebili in chi saprà accoglierle. Anche se per un breve istante.
~Disponibile: Formato e-book su Amazon e Kindle Unlimited
~Pubblicato da: Collana digitale Brightlove, (Pubme)
~Trama:
Jane Right viene allontanata dal Kansas e mandata via dalla sua famiglia benestante. Costretta a lasciare la sua casa, i suoi affetti e tutta la sua vita, si ritroverà nella fredda New York completamente sola.
A volte la tua vita è perfetta, altre volte si tratta solo di parvenza.
Emma ha venticinque anni. Una carriera affermata in una delle più prestigiose gallerie d’arte di Londra, e un matrimonio imminente con chi è riuscito a regalarle tutto questo. O meglio era così fino a qualche tempo fa!
Marta Gaya, una bella ragazza bionda di 18 anni, vive sul lago di Varese con il fratello Giorgio. Sta studiando per prendere il brevetto di pilota. Nell’hangar di Venegono conosce Beryl Absul, giovane e aitante ufficiale.
In attesa tra pochi giorni del secondo romanzo, oggi vi parlo di:
~Solo per me
~Autrice: Marialuisa Gingilli
~Serie: Under the Irish Sky Series #1
Numero previsto di volumi della serie: 2
~Genere: contemporary romance
~Data di pubblicazione: 6 dicembre 2018
~Pubblicato in Self Publishing; ripubblicato da Dark zone Maggio 2020
~ Pagine: 390
Disponibile in ebook e cartaceo
~Trama:
Margherita ha poco più di vent’anni, una storia, quella con Alessandro, che trascina da troppo tempo e un cassetto pieno di sogni irrealizzati. Complice un viaggio tra gli incantevoli paesaggi d’Irlanda e un paio di occhi verdi come i prati di quelle terre, si renderà conto che è arrivato il momento di abbandonare la sua confortevole routine e lanciarsi nel vuoto, fare spazio ai propri desideri e accettare i propri sentimenti. Ma si sa, a volte, l’amore ci porta su sentieri pericolosi… Margherita avrà il coraggio di percorrerli?
~Considerazione personale:
La prima cosa che mi ha colpito di questo romanzo è stata la sua copertina: non so, ma guardarla mi dava un senso di pace quasi ipnotico. Poi ho letto la trama che citava i paesaggi dell’Irlanda e questo mi ha incuriosito ancora di più.
La storia racconta il viaggio di Margherita e il suo gruppo di amici proprio in una cittadina irlandese, una settimana che, col tempo capirà, le ha cambiato la vita. Viaggia accompagnata dal suo fidanzato Alessandro, con cui ha una relazione stabile da anni ma negli ultimi tempi diventata insofferente: lui la trascura, prende decisioni senza confrontarsi, la denigra davanti agli amici senza rendersene conto. E sarà proprio durante questa vacanza in compagnia anche di Giacomo e di Susanna, che la nostra Marghe farà conoscenza col cugino irlandese della sua amica, Joshua.
Sin da subito i due rimarranno colpiti l’uno dall’altro, ma la vacanza è breve e la presenza di Alessandro rende tutto più difficile.
Da questo punto in poi avremmo due salti temporali.
Nel primo la coppia tornata a Roma decide di trasferirsi in Irlanda per seguire i loro sogni: Margherita per gli studi, Ale per dedicarsi alla fotografia. E in questa seconda parte ne succederanno delle belle, vi dico solo ritorni dal passato, crisi di coppia, dubbi e tradimenti. Dovrete leggere per capire…
Nel secondo salto temporale, Margherita avrà preso in mano la sua vita in tutti i sensi, non proprio però come avrebbe desiderato. L’autrice ci lascia volutamente con questioni da risolvere e un finale che dire sospeso è poco! Ma non preoccupatevi perché il 27 giugno sarà in uscita il secondo volume, spero di parlarvene presto…
Lo stile risulta semplice ma scorrevole, io sono riuscita a terminarlo in pochissimi giorni. I personaggi sono ben caratterezzati, soprattutto Margherita per ovvie ragioni, mentre su Joshua scopriamo pian piano qualcosa che lo riguarda (anche attraverso le scene del pranzo in famiglia capiamo i rapporti con i suoi familiari più stretti). Anche i personaggi secondari hanno tutti un loro ruolo nella storia: parlo di Alessandro, Susanna e Giacomo (anche se mi sarebbe piaciuto approfondire il loro rapporto, che viene invece lasciato solo intendere), dei genitori di Margherita.
La mia scena preferita è sicuramente la lettera che Joshua riceverà per il suo compleanno, perché incarna il tema principale del libro: agire, vivere, svoltare cambando ogni cosa solo per se stessi, né per qualcos’altro o qualcun’altro. Infatti Margherita, che nel corso dell’intera storia appare dubbiosa e incerta, crescerà imparando ad affrontare le conseguenze delle sue azioni da sola iniziando a compiacere per la volta se stessa e non gli altri.
Sugestivi i paesaggi e le descrizioni, soprattutto la scena del ponte di corde che ritroveremo nei sogni di Margherita con significati diversi e da scoprire.
~La consiglio a:
Chi ama le storie non proprio lineari, ma travagliate, a chi impara dai propri errori, a chi vuole emozionarsi.
Ringrazio Marialuisa per la pazienza dimostrata e per l’attesa di questa recensione. Spero di parlarvi presto del volume conclusivo, la curiosità è a mille.
Oggi vi parlo di un altro libro che ho apprezzato:
~Credevo fosse amore
~Autrice: Silvia Bonizzi
~Pubblicato in self-publishing
~Genere: Contemporary Romance
~Formato: ebook e cartaceo
412 pagine
~Data di pubblicazione: 12 marzo 2019
~Trama:
Lei si chiama Lia e ha lo sguardo spezzato, stanco e triste di chi nasconde un vuoto. Cela il colore vivo dei suoi occhi sotto un velo di malinconia. Ma io l’ho vista sorridere, ho visto quegli occhi tornare a brillare e il suo cuore alleggerirsi.
No, lei non è una donna come tutte le altre, è il respiro nel quale vorrei perdermi, è il battito che vorrei afferrare e confondere con il mio, è il corpo perfetto e il volto bellissimo di chi porta sul petto il peso di un presente ingombrante.
Io sono l’altro. Sono l’uomo che non può scegliere, ma sono anche l’unico in grado di ricostruire i suoi sorrisi distrutti, regalarle il sole in una giornata di pioggia e di stringerle la mano quando il mondo sembra investirla. Non posso prenderla. Non posso toccarla. Non posso raggiungerla.