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Stellato il cielo com’è

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#prodottofornitoda#Giacomo Assennato

Ciao a tutti,

Oggi parliamo di un romanzo emotivo, sì tratta di:

~Stellato il cielo com’è

~Autore: Giacomo Assennato

~Genere: romanzo

~Data di pubblicazione: 2 ottobre 2019

~Pubblicato in Self-publishing

~Trama:

Federico ha un dolore accecante, una sofferenza atroce che ha spazzato via la sua vita gioiosa sostituendola con un presente in cui si muove smarrito e incattivito.
Ha due strade davanti a sé: perdersi in quel niente che gli è rimasto della sua storia con Patrizio, continuando a nutrirsi dei momenti belli che l’hanno accompagnato negli gli ultimi otto anni oppure riuscire a ricostruirsi.


“Ma il tempo aggiusta tutto”, gli suggeriscono le persone intorno a lui, e Federico sente che in fondo è vero, ma a ogni piccolo passo che compie verso la serenità, aumentano in lui i sensi di colpa: non vuole dimenticare, non vuole lasciare svanire nel nulla la sua grande storia d’amore.
La vicinanza di due amici, che gli trasmetteranno la loro vitalità, gli permetterà di trascorrere momenti sempre più sereni e lo aiuterà a capire che non c’è nulla di sbagliato nell’andare avanti e nel ritrovare la gioia di vivere.

~Considerazione personale:

Vi avevo avvisato qualche settimana fa nell’articolo in cui andavo a segnalare questo romanzo: vi avevo detto che Giacomo Assennato non delude e non mi sono ricreduta per nulla.

Con il suo tratto leggero e la delicatezza che lo contraddistingue ci racconta, ancora una volta, una storia pregna di sentimenti.

Il tema centrale è l’elaborazione del lutto da parte di Federico, un ragazzo ormai trentenne che, dopo otto anni di un amore assoluto per il suo compagno Patrizio, si ritrova a perderlo dopo una lunga malattia. Solo e inconsolabile, Federico inizierà il suo lento percorso di adattamento a una vita che non gli appartiene ma che gli è stata imposta dal destino: tornare a lavoro sará difficile, proprio lì, nel luogo che li aveva fatti incontrare e poi innamorare; aggirarsi per casa si rivelerà una tortura, i ricordi saranno tanti come le false speranze di vederlo ricomparire tranquillamente per riprendere la quotidianità insieme.

Accanto a lui, a sostenerlo, a non lasciarlo cadere, a evitare che i fantasmi  del passato possano inghiottirlo senza ritorno, troviamo tre personaggi fondamentali per il percorso del nostro protagonista: abbiamo Martino, il fratello mai avuto, l’amico d’infanzia, colui che attraverso il suo carattere solare e giocoso riuscirà a percepire e porre riparo, a distrarlo dal dolore insopportabile, che si tratti di una battuta o un’avventura stramba che lo riguardi.

In secondo luogo abbiamo lo stesso Patrizio, perso nel suo limbo personale, presente ma invisibile, colui che veglia sul suo compagno finché sarà certo di poterlo lasciare andare avanti. I capitoli di Patrizio per me sono stati tra i più intensi ed emozionanti.

Infine, troverete una vecchia conoscenza: vi dice niente il nome Filippo? Se non è cosi male, molto male! Vi siete persi una perla che dovete recuperare: Dimmi chi sei è il titolo.

Filippo sará quell’amico, ma anche il nuovo inizio che Federico cercava di precludere a se stesso colto dalla paura e dai sensi di colpa. Filippo vi parlerà di lui e sarà impossibile non empatizzare con un personaggio tanto profondo: taciturno ma pieno di cose da esprimere, proprio come piace a me.

È una storia emozionante quella di cui parlo, in cui i sentimenti sono i veri protagonisti accanto ad alcuni temi cari ricorrenti dell’autore: si parla di famiglia; di discriminazione: di senso di impotenza di un fratello che non potrà mai chiarire o dimostrare il suo affetto perché ormai sarà tardi; di paura, di crescita interiore, di senso di colpa e tradimento verso chi si ha amato per il solo fatto che la vita continua; si parla di malattia e dolore in diverse sfaccettature, della potenza dell’amore che va oltre il tempo e lo spazio e del germoglio che qualcosa di nuovo può installare in un cuore che si credeva vuoto.

Sono tutte queste cose che conferiscono al romanzo la potenza che ha. Insieme a uno stile scorrevole, di semplice comprensione e molto realistico.

~Lo consiglio a:

Chi cerca l’intensità, anche in piccolo gesto descritto, in un riferimento o un pensiero. A chi vuole emozionarsi riflettendo sui temi che toccano da vicino e in cui immedesimarsi.

Ringrazio Giacomo come sempre per la possibilità di continuare a leggere queste piccole perle nascoste, che a mio avviso dovrebbero trovare più risalto. Ringrazio Simona e gli altri blog per questa collaborazione che si protrae.

Ultimo grazie a voi che mi seguite mi leggete. Spero che i miei consigli possano esservi utili.

Non mi resta che rimandarvi al prossimo libro.

A presto!

10 pensieri su “Stellato il cielo com’è”

    1. Grazie a te per la possibilità di partecipare ad ogni uscita! E la volta successiva riuscite sempre ad alzare l’asticella… complimenti a Giacomo ma anche al lavoro che tu stessa fai dietro le quinte.😊

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  1. Se fosse solo ottima questa recensione sarei già più che contento; invece dimostra un attaccamento veramente forte a quello che scrivo e, probabilmente, a quello che traspare di me e che è arrivato ugualmente. Ti ringrazio dal profondo del cuore.

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    1. Posso dire soltanto che leggendo i tuoi libri mi arriva ogni cosa che descrivi ed è una qualità rara perché difficilmente mi immedesimo… Per cui si sono affezionata in un certo senso alla tua scrittura 🤣😎

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  2. Ciao! Non sapevo che Filippo “provenisse” da un altro romanzo dell’autore… una bella sorpresa! Vorrà dire che recupererò qualche altra lettura 🙂 Per il resto, concordo con te!

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